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Canapa e Marijuana, tutte le differenze.

Ago 5, 2020 | Cultura della Canapa

La differenza tra canapa sativa e marijuana è un argomento spesso spiegato in modo errato.

La domanda di CBD continua a salire alle stelle. L’industria del CBD si è sviluppata in un mercato indipendente, ma ancora strettamente legato all’industria della Cannabis. Da questo deriva la sua reputazione controversa e il posizionamento in termini di legalità.

A causa di questo c’è confusione tra gli utenti di CBD. È quindi diventato sempre più importante capire la differenza tra canapa sativa e marijuana e come si relazionano con la cannabis.

Qual è la differenza tra canapa e marijuana?

Cannabis foglie

La cannabis è un genere di piante da fiore della famiglia delle Cannabaceae, che raccoglie principalmente tre specie:

  • sativa
  • indica
  • ruderalis

La canapa e la marijuana vengono regolarmente definite “specie” o “varietà” di Cannabis, in realtà non è così.

La canapa e la marijuana sono semplicemente ampie classificazioni della cannabis. Sono state adottate nella nostra cultura; tuttavia, non sono una nomenclatura legittima per la pianta di Cannabis.

Per chiarire la differenza tra canapa e marijuana ed eliminare la coltre di “fumo” su questo argomento spesso male interpretato, andiamo a vedere da vicino cosa significano effettivamente ciascuno di questi termini e come si relazionano con la cannabis.

 

Che cos’è la canapa sativa?

“Canapa” è un termine usato per classificare varietà di Cannabis che contengono 0,5% o meno di THC (sul prodotto secco).

Sebbene la definizione legale sopra descritta non è stata ancora pienamente legittimata legalmente, la “canapa sativa” è generalmente utilizzata per descrivere la cannabis non inebriante che viene raccolta per l’uso industriale dei suoi prodotti derivati.

Prove del suo uso si sono registrate nel corso della storia, inclusa la scoperta di materiali ottenuti dalla canapa più di 10.000 anni fa, molti esperti considerano la canapa come la prima coltura intensiva dell’umanità.

Con la capacità di produrre risorse cruciali come cibo, corde, abbigliamento, carta, materiale per l’imballaggio ed altro, la canapa è stata il catalizzatore delle prime innovazioni dell’uomo.

 

Cos’è la marijuana?

Marijuana” è un termine usato per classificare varietà di Cannabis che contengono più dello 0,5% di THC (sul prodotto secco) e può indurre effetti psicotropi o euforici sull’utilizzatore.

Mentre l’uso di questo termine è diffuso in tutta la cultura occidentale, la “marijuana” rappresenta una classificazione gravemente inadeguata della Cannabis.

Le persone e le organizzazioni più informate nell’industria della Cannabis si rifiutano di usare il termine e alcuni lo considerano “razzista”.

Inizialmente, fino ai primi decenni del ‘900 il termine “marijuana” era inesistente e “cannabis” era il termine principale usato per classificare la pianta.

Tra il 1910 e il 1920, quasi un milione di messicani emigrarono negli Stati Uniti in cerca di rifugio dalla Rivoluzione messicana.

Durante questo periodo, il sentimento anti-messicano aveva iniziato a diminuire e il termine “marijuana” sorse come una correlazione negativa del suo uso da parte degli immigrati messicani.

Poco dopo, iniziarono ad emergere “voci” che avvertivano gli americani delle tendenze pericolose e omicide causate dall’uso della “cannabis messicana” o “locoweed”, che hanno portato a un aumento ancora maggiore del sentimento anti-messicano.

Con l’intensificarsi della percezione negativa della cannabis, il governo americano iniziò a regolare la cannabis in modo più aggressivo.

Nel 1927, 11 stati approvarono leggi anti-marijuana e negli anni ’30 la propaganda anti-marijuana e la paura dovuta al famoso documentario propagandista “Reefer Madness” era in pieno fervore.

Dopo l’approvazione della Marihuana Tax Act del 1937, che imponeva pesanti tasse sul possesso, la vendita ed il trasporto della pianta, il governo federale iniziò effettivamente a vietare la “marijuana”, aprendo la strada ai successivi 80 anni di proibizione della cannabis a livello mondiale.

documentario cannabis reefer madness

La confusione derivata da Canapa vs Marijuana

In base al contesto utilizzato per descrivere la canapa sativa e la marijuana, la caratteristica distintiva tra le due si basa su un singolo fattore – la quantità di THC nella pianta – o piuttosto se questa presenti effetti psicotropi per l’utente.

Mentre le proprietà inebrianti di ogni pianta sono un fattore importante da considerare, la classificazione della Cannabis come canapa o marijuana basata su una singola caratteristica è una rappresentazione fortemente distorta della Cannabis che impedisce agli utenti di comprenderne appieno la diversità.

Per fare un confronto, possiamo considerare la gerarchia tassonomica degli agrumi, immaginate se invece di avere tutte le diverse specie (limoni, mandarini, arance, pompelmi, bergamotti etc…) la classificazione fosse stata fatta sulla base del sapore: dolce ed aspro!

 

La classificazione della Cannabis

Classificare la Cannabis come Canapa o Marijuana è simile a classificare tutti i frutti nel genere degli agrumi come dolci o aspri, senza riconoscere le diverse caratteristiche di ciascun frutto.

Inoltre, la canapa sativa e la marijuana possono spesso apparire indistinguibili l’una dall’altra.

Ciò ha già portato a numerosi problemi con le forze dell’ordine che effettuano arresti e sequestrano canapa legale al 100% perché assomiglia esattamente alla “marijuana”.

La classificazione della canapa o della marijuana in assenza di una vera comprensione della cannabis presenta un chiaro problema di funzione.

La soluzione ovvia è che queste parole non sono mai esistite; tuttavia, ora che questi termini sono profondamente radicati nella nostra società, questo problema risulta di difficile soluzione.

L’unica soluzione realistica è rieducare la nostra società col passare del tempo.
Intanto, è probabilmente meglio rimanere informati sul significato della canapa e della marijuana e su come vengono utilizzate nella nostra società e classificate nel nostro sistema legale per conoscere i tuoi diritti ed evitare complicazioni quando si usano prodotti di canapa o CBD.

 

4 differenze chiave tra canapa sativa e marijuana

Le varietà delle stesse specie vegetali, canapa e marijuana, condividono molte somiglianze e possono persino apparire esattamente uguali.

Per capire quanto siano diverse, considera queste 4 differenze chiave tra canapa e marijuana.

1- Canapa vs Marijuana: Composizione

Molecole di CBD e THC

La caratteristica distintiva tra canapa sativa e marijuana è la composizione chimica contenuta in ogni pianta.

Sia la canapa che la marijuana possono produrre elevate quantità di CBD, il composto di cannabis non inebriante, anti psicotico ed antinfiammatorio; tuttavia, il THC (composto inebriante, psicotropo e psicoattivo) è prodotto a livelli molto diversi.

Mentre la canapa non può contenere più dello 0,5% di THC, la marijuana può contenerne fino al 30%!

 

2- Canapa vs Marijuana: Legalità

A causa della differenza tra i loro livelli di THC, la canapa e la marijuana sono regolate in modo molto diverso dalla legge.

La canapa non è considerata illegale a patto che la pianta ed i suoi prodotti derivati non contengano più dello 0,5% di THC.

La marijuana, d’altra parte, è ancora trattata come una sostanza controllata ed è illegale ai sensi della legge sulle sostanze stupefacenti.

 

3- Canapa sativa vs Marijuana: coltivazione

Canapa light blue campagna

La canapa e la marijuana vengono raccolte per scopi diversi, quindi richiedono condizioni di crescita diverse.

Le varietà di marijuana sono coltivate illegalmente con metodi aggressivi, molto spesso con sostanze nutrienti di sintesi per massimizzare la quantità di THC presente.

Al contrario, la canapa sativa viene coltivata in maniera legale e controllata, molto spesso con coltivazioni di tipo biologico.

 

4- Canapa sativa vs Marijuana: utilizzo

La canapa e la marijuana offrono una gamma di usi unici per la loro composizione.

Come potente agente psicoattivo, il THC può legarsi direttamente ai recettori del sistema endocannabinoide, ed indurre effetti euforici che alterano la mente.

Mentre la marijuana è comunemente riconosciuta per i suoi usi ricreativi, recenti studi hanno rivelato il suo potenziale in un’ampia varietà di applicazioni terapeutiche.

In confronto, la canapa viene raccolta per produrre un’ampia varietà di prodotti tra cui:

  • prodotti industriali come carta, abbigliamento, materiali da costruzione e plastica
  • Prodotti alimentari come olio da cucina, farina di canapa e prodotti a base di semi di canapa
  • Medicinali come tinture di olio di CBD e topici infusi con CBD
  • Infiorescenze e biomassa ad uso tecnico e per collezionisti

 

Canapa sativa vs Marijuana: conclusioni

L’argomento è sicuramente complesso e piuttosto confuso, speriamo di aver fatto luce e spiegato correttamente la differenza tra canapa e marijuana.

Nonostante l’uso disfunzionale dei termini “canapa sativa” e “marijuana”, questi termini si sono profondamente radicati nella nostra cultura e società.

C’è sicuramente la necessità di rieducare la società riguardo alla canapa e alla marijuana, ma per eradicare il problema, ci vorrà del tempo.

Poiché questi termini sono utilizzati in un contesto legale, è importante capire cosa significano, in che modo differiscono e in che modo si collegano alla cannabis per comprendere quali sono i tuoi diritti ed evitare potenziali complicazioni legali quando si utilizzano prodotti a base di CBD.

Grazie per aver letto questo articolo. Se hai domande, commenti o suggerimenti, non esitare a commentare o contattarci.

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